Info e mappe : Gilles De Broucker, geologo.
Il colle del Piccolo San Bernardo si trova all’incrocio di diversi elementi geologici caratteristici della geologia alpina :
Questa diversità delle rocce, sia acide che basiche, implica che c’è una grande diversità vegetale in questa zona di praterie alpine.
A 2200 m di altitudine, l’altopiano del Piccolo San Bernardo è una zona umida che è proprio notevole. Diversi fattori ecologici ci contribuiscono : modellamento glaciale, natura del terreno, origine delle rocce, presenza di acqua (ruscelli, laghi, torbiere e paludi), condizioni climatiche.
Di conseguenza, gran parte dell’altopiano è inclusa nella rete “Natura 2000” ed è protetta. Vi si trovano delle specie notevoli come il giunco artico e carice bicolore.
3 laghi notevoli si trovano a qualche minuto a piedi dal colle : il lago Longet, il lago sans fond (lago senza fondo) e il lago Verney (cfr. percorso di scoperta).
La Alta Tarantasia (Haute Tarentaise) è sotto l’influenza di un clima intra-alpino che si caratterizza da una relativa siccità di fondi valle. Questa caratteristica è accentuata dalla presenza del colle del piccolo San Bernardo. Infatti, quando un sistema di bassa pressione è presente sul Mediterraneo,
un effetto di Foehn (o favonio) : le masse d’aria umida arrivano dal lato italiano e, incontrando le montagne, sono costrette a salire. Di conseguenza, l’aria si raffredda e si carica di umidità, poi diventa satura, le precipitazioni si formano in altitudine. Quando l’aria raggiugne la sommità della montagna, l’aria scende dall’altro lato riscaldandosi. Nel fondovalle, il vento che soffia è turbolento, secco e caldo : si chiama il foehn, chiamato anche “l’oura” o “il San Bernardo” dagli abitanti di Tarantasia.
Le prime popolazioni, i Ceutroni e i Salassi, già erano dei pastori e la pastorizia è un’antichissima tradizione su entrambi i lati del confine
La consuetudine di portare il bestiame sull’Alpa nell’estate costituisce i momenti forti della vita pastorale. La parola “alpa” (o alp, arp, aup…) proviene dalla lingua celtica.
Nel corso del tempo, da entrambe le valli, l’occupazione degli alpeggi si è evoluta in 3 principali tipi ancora esistenti : montagna in comune, montagne comunale o montagna privata.
La vita nei alpeggi è ritmata dalle transumanze, migrazioni dei uomini e del bestiame in funzione delle risorse di foraggi, che è fatto in più fasi dalla primavera alla fine dell’autunno. Dalla San Giovanni alla San Michele, uomini e bestiame si trovano nella grande montagna nei alpeggi d’altitudine.
Una tradizione casearia, a partire da latte d’alpeggio, esiste da lungo tempo in Valdigne e in Haute-Tarentaise. Ancor oggi, gli abitanti di queste valli valorizzano il latte producendo le loro specialità : la fontina e il beaufort.
Il bestiame è composto da Tarine e Abondance da parte francese, per la produzione del beaufort, e le pezzate rosse e nere da parte italiana per la fontina.
Ogni anno alla fine di agosto, aveva luogo sul colle la festa dei pastori. In tale occasione avvengono dei combattimenti delle mucche.
Le mucche hanno tra di loro un comportamento spontaneamente combattivo, che si esprime entro il bestiame. Permette di liberare la loro aggressività e il loro desiderio di potere. Gradualmente dei combattimenti sono stati istituiti dai pastori per il loro divertimento. Nel 1947, dopo le vicissitudini legate alla guerra, i valdostani tentarono di valorizzare le vecchie tradizioni della regione, che avevano bloccato nel periodo fascista, e un gruppo di pastori organizzò i primi scontri ad Aosta. I combattimenti iniziarono a farsi conoscere con l’organizzazione di incontri di eliminazione in ogni valle. In ogni categoria, la vincitrice riceve una bella collana in pelle con la grande campana lavorata sapientemente a mano.
Il principio di questi combattimenti è abbastanza semplice : la mucca che smette di combattere ha perso … !
Questi combattimenti hanno un reale impatto economico, sia per i proprietari di mucche, che per la selezione delle razze e la valorizzazione dell’agricoltura presso il turismo e il commercio.
Anche se è chiuso durante l’inverno, il colle è al centro di un grande comprensorio sciistico sul confine italo-francese, l’espace San Bernardo, 160 km di piste con un panorama eccezionale sul massiccio del Monte Bianco e 2 stazioni sciistiche : la Rosière e la Thuile d’Aosta.
Il vento e il terreno aperto e pianeggiante permette anche la pratica del kite-sci e del kite-surf, diventando sempre più popolari. Scopri il kite-sci e il kite-surf !